Quando ci si occupa di PR, non bisogna semplicemente saper scrivere bene. Gli esperti in questo campo devono rispettare una serie di regole: da quelle legate alla SEO, fino a quelle che riguardano il tone of voice e lo stile del testo.
I professionisti che si occupano di PR mirano a migliorare l’immagine di un marchio e la relazione tra l’azienda e il suo pubblico. Conoscono gli strumenti di comunicazione più validi, e contribuiscono tantissimo al rafforzamento di elementi come la brand identity.
È importante adottare tutti gli stratagemmi utili per scrivere per le digital PR in maniera magistrale. Spesso è anche questo che fa la differenza nel settore del web marketing, e che permette di emergere tra i competitors.
Le tecniche SEO per le digital PR
L’ottimizzazione per i motori di ricerca è essenziale quando si tratta di digital PR. Un contenuto attira molto di più l’attenzione se si trova in alto nella SERP, e se viene premiato da Google con un buon posizionamento.
Per la Search Engine Optimization è fondamentale scegliere le giuste keywords, certo, ma non solo. Bisogna strutturare bene tutto il testo, dal titolo H1 ai sottotitoli H2 e H3, dal meta title alla meta description. Sono indispensabili dettagli come i link in entrata e in uscita, che accentuano l’autorevolezza di un contenuto, e come la corretta formattazione con grassetti, corsivi, elenchi puntati ecc.
In sintesi, la SEO è un eccellente aiuto per aumentare la visibilità di una pagina agli occhi degli utenti!
Il tone of voice
Scrivere per le digital PR significa anche usare il tone of voice adatto. Esso dipende, ovviamente, dal target di riferimento: quest’ultimo va studiato e analizzato nei particolari, così da metterne in evidenza la provenienza, l’età, gli interessi, i desideri, i problemi principali da risolvere.
Insomma, gli esperti di PR devono sapere a chi è rivolto un testo ancora prima di elaborarlo. Il ToV cambia anche con la destinazione e con il canale di pubblicazione: per esempio, un post Facebook sarà diverso da un comunicato stampa sotto questo aspetto.
Con il tone of voice varia lo stile. Un contenuto per un marchio di moda potrà essere più formale o più “friendly” a seconda dell’età media dei clienti, del tipo di abiti, dell’obiettivo da raggiungere. I professionisti delle digital PR devono essere in grado di utilizzare più stili in base al contesto.
Frasi brevi, semplici ed efficaci
Quando si dedicano alla scrittura per le digital PR, i copywriter non dovrebbero mai adoperare frasi lunghe e prolisse. Questo assunto vale in generale, per la creazione di testi per il web: ma a maggior ragione quando si parla di PR, per cui i messaggi vanno trasmessi con la massima chiarezza possibile.
I contenuti migliori sono quelli con un numero equilibrato di subordinate, privi di fronzoli, con la giusta quantità di avverbi e aggettivi. Bisogna eliminare tutto il superfluo per realizzare testi diretti, accattivanti, esaustivi e concisi al tempo stesso. Il concetto chiave è quello di semplicità: questa non è assolutamente un difetto, come pensano molti, anzi, è un grande pregio!
Altri consigli per scrivere bene per le digital PR
Continuando il discorso su come scrivere per le digital PR in maniera adeguata, occorre tornare su un punto cui già abbiamo accennato: l’analisi del target. Il bacino di utenza va esaminato nei dettagli, per redigere un testo valido a livello sia di contenuto sia di forma.
Gli esperti di PR conoscono il loro pubblico, con le relative aspirazioni. Si servono di strumenti come le buyer personas per capire cosa interessa alla clientela effettiva e a quella potenziale. Potremmo dire che queste indagini preliminari costituiscono una buona fetta del lavoro degli addetti alle digital PR!
Un altro suggerimento riguarda la rilettura dei testi. Non pensate mai di non averne bisogno: i refusi e gli errori di battitura possono rovinare un intero post sui social, o un comunicato stampa. Addirittura, potrebbero compromettere l’efficacia di una campagna, perché indicano scarsa cura e superficialità.
Di conseguenza, nel ramo delle PR digitali sono essenziali operazioni come la correzione di bozze e l’editing. Affidatele sempre a dei professionisti per ottenere il miglior risultato possibile.
Volete essere certi di cogliere ogni minima imperfezione nei vostri contenuti? Chiedete a un altro membro del team di dare un’occhiata. Spesso capita che una persona esterna, che non ha scritto il testo, si renda conto più facilmente di un refuso. Nel complesso, la revisione è importantissima nel campo delle PR.
Cosa si scrive per le digital PR
Più volte abbiamo citato i comunicati stampa e i post per social media. Infatti, questi sono tra i principali contenuti che si scrivono per le digital PR.
Quando si tratta di Pubbliche Relazioni, viene spontaneo il collegamento con i comunicati stampa. Questi sono finalizzati a diffondere una notizia in modo veloce e capillare. Lo scopo, più che altro, è attirare l’attenzione dei giornalisti, che magari potrebbero incentrare un pezzo proprio sull’azienda in questione e sulla sua attività.
I comunicati stampa, quindi, sono progettati per una determinata tipologia di pubblico. Sono chiamati anche news releases, e devono aderire a standard come la brevità e la chiarezza. È fondamentale che il comunicato risponda subito alle classiche 5 W, who, what, where, when e why, e che sia diviso in paragrafi con qualche grassetto per una migliore leggibilità.
Scrivere per le digital PR vuol dire, poi, elaborare post per social network. Anche in questo caso ci sono delle regole da seguire: è indispensabile che il post colpisca subito chi legge, che sia creativo, e che rispetti un certo numero di caratteri (al bando i post troppo lunghi!).
Non dimentichiamo che gli esperti di PR si dedicano in generale alle campagne di marketing, e che realizzano tutti i testi necessari per consolidare il rapporto con il pubblico. Un altro loro obiettivo è suscitare la curiosità di nuovi utenti, per esempio con i pitch, ossia le presentazioni di aziende e start-up che fanno leva sullo storytelling e sul potere evocativo delle parole.