Sono molteplici le attività che vengono chiamate in causa in fase di costruzione di web reputation per un marchio: d’altro canto si tratta di un lavoro caratterizzato da un notevole livello di complessità, e senza dubbio laborioso. Una strategia di digital marketing non ha come obiettivo ultimo un sito web di qualità: questo è solo il punto di partenza, ma poi c’è bisogno di molti altri elementi. Quindi è indispensabile arricchire i contenuti del sito e assicurarsi che esso garantisca prestazioni eccellenti dal punto di vista della velocità, in modo da assicurare una perfetta usabilità; ma poi per guadagnare visibilità occorrono anche azioni finalizzate ad attirare gli utenti, a trasformarli in clienti, oltre che a fidelizzarli.
La digital PR
La digital PR è tra gli strumenti che si possono impiegare per conseguire tali obiettivi. Le attività che abbiamo menzionato possono essere effettuate via newsletter, attraverso le landing page, sui blog, per mezzo dei social network: questi sono i canali di comunicazione proprietari del brand. Ma si possono sfruttare anche i canali esterni, come per esempio siti di terze parti e motori di ricerca: risorse preziose per accrescere la notorietà del marchio, anche attraverso il passaparola, e su cui si può intervenire mediante attività a pagamento. La presenza sui canali di proprietà deve essere ben curata, ma da sola non basta se a parlare bene del marchio non c’è anche qualcun altro: è qui che interviene la digital PR.
Rafforzare la presenza sul web con la digital PR
Non sono certo pochi i vantaggi che derivano dal ricorso alla digital PR, che aiuta a dare vita a opportunità di business nuove. Ciò è possibile perché si è in grado di andare incontro a un pubblico in target durante momenti differenti del percorso di acquisto. Il cliente può, così, essere orientato in un funnel di vendita ideale. Con la digital PR, inoltre, si ha l’occasione di lavorare sulla popolarità del marchio, tramite la diffusione in Rete di contenuti che fanno riferimento all’azienda ma che affrontano argomenti rilevanti per le buyer personas, garantendo un valore. Infine, non vanno dimenticati i benefici di cui si può usufruire dal punto di vista del posizionamento sui motori di ricerca, sempre che si sia in grado di inserire in maniera strategica contenuti ad hoc in portali capaci di trasmettere autorevolezza, tanto in ottica Seo quanto sul piano del posizionamento del marchio.
La relazione tra paid advertising e digital PR
L’attività di digital PR, in effetti, è destinata a integrarsi in maniera ottimale tanto in una strategia Seo quanto in una strategia Sem adottata da un sito web o da un e-commerce. Essa, infatti, contribuisce a garantire visibilità nelle ricerche effettuate dai prospect in ogni fase del customer journey, a partire dal momento della ricerca di prodotto. In più, con le pubbliche relazioni digitali è più semplice sostenere le attività pay per click, in quanto gli utenti interessati agli annunci hanno a disposizione un punto di contatto in più mediante il quale il marchio può essere conosciuto, anche questo è un modo per rafforzare la presenza sul web.
Seo e digital public relations: tutto quello che serve sapere
La visibilità è già di per sé una ragione ottima per pensare di investire nelle digital PR, ma qualora non ci si accontentasse è utile conoscere i vantaggi che ne derivano dal punto di vista della Seo, con riferimento nello specifico alla Seo off page. Al pari della link building, anche le attività di pubbliche relazioni digitali possono giocare un ruolo di primo piano per la costruzione dell’autorevolezza, e quindi della credibilità, di un sito: il che induce Google ad assegnare un posizionamento migliore. Come ben sanno gli esperti Seo, infatti, Google tiene in grande considerazione non solo i link, che ovviamente sono indispensabili per l’ottimizzazione per i motori di ricerca, ma anche le citazioni senza link. Le attività di digital PR prevedono una valutazione della qualità delle risorse a cui fare riferimento che tenga conto delle variabili tecniche lato Seo: l’autorità del dominio, il profilo di backlink, le parole chiave, eccetera.
Le pubbliche relazioni digitali per il settore business to business
Sarebbe un grande errore ritenere che le digital public relations siano utili solo per vendere capi di abbigliamento, articoli di cosmetica e altri prodotti di consumo. Al di là del mondo degli influencer, infatti, esistono numerose realtà online che hanno come destinatario una nicchia di settore ben precisa: dal marketing alla logistica, dalla meccanica alla tecnologia, i settori sono molteplici. Non vanno dimenticati, per esempio, l’arredamento, la farmaceutica, il tessile, il food, la finanza e l’architettura. Attualmente ci sono siti Internet praticamente per tutti i settori industriali, con notizie e informazioni riguardanti non solo le aziende e i marchi, ma anche i prodotti e gli eventi di settore. Sebbene i volumi di traffico non possano essere troppo elevati, le aziende inserzioniste traggono comunque un vantaggio dal poter rivolgersi a una platea che, essendo molto targettizzata, è potenzialmente interessata.
Come si svolgono le pubbliche relazioni digitali
Quando si parla di digital PR si fa riferimento a un vasto gruppo di attività che presuppongono relazioni con i mezzi di comunicazione, per mezzo delle quali è possibile instaurare delle collaborazioni e creare dei contatti e di conseguenza rafforzare la presenza sul web. Lo scopo, come è evidente, è quello di promuovere la conoscenza del marchio, dei suoi servizi e dei suoi prodotti. La digital PR ha comunque molti altri effetti positivi, operando come una sorta di ufficio stampa 4.0: per esempio garantisce il posizionamento del brand e genera passaparola, ma contribuisce anche alla comparsa e alla proliferazione di conversazioni positive che chiamano in causa il marchio.
Dai giornalisti agli influencer
Le attività di pubbliche relazioni digitali hanno lo scopo di coinvolgere le riviste online e i giornalisti, ma anche gli influencer e i leader d’opinione. Tutto fa brodo per accrescere la brand awareness per una platea in target, così che la lead generation possa essere supportata e gli obiettivi di vendita possano essere raggiunti con più facilità.
La copertura dei contenuti
Ma che cosa cambia nel passaggio dalle relazioni con i mezzi di comunicazione tradizionali alle relazioni con i mezzi di comunicazione digitali? Una prima differenza riguarda il fatto che per i contenuti web la copertura non prevede limiti né dal punto di vista temporale né a livello geografico. Sul web, un comunicato stampa o un post di un blog possono essere online, e quindi visibili, per sempre: di conseguenza i contenuti potranno essere letti anche molto tempo dopo il momento in cui sono stati pubblicati, contribuendo alla presenza online del marchio.
La web reputation
Infine, un ulteriore vantaggio derivante dalle attività utili a rafforzare la presenza sul web chiama in causa la web reputation, perché la presenza in Rete equivale a far circolare il nome del marchio in una enorme piazza virtuale di cui fa parte anche il target a cui ci si rivolge. Con le pubbliche relazioni digitali si ha l’opportunità di restare al passo con i competitor o, in alcuni casi, perfino di ottenere un vantaggio competitivo nei loro confronti: è chiaro che tutto dipende anche dal modo in cui opera la concorrenza. Conoscere le potenzialità offerte da micro influencer e nano influencer è un primo passo da compiere per la creazione di pubbliche relazioni efficaci e redditizie nel tempo.