Lavori come copywriter, in un’azienda o da libero professionista, e desideri che i tuoi testi si distinguano da quelli degli altri? Certo, sono fondamentali le buone idee, la creatività e l’originalità; ma è importante anche saper scrivere bene in italiano!
Non si tratta soltanto di conoscere le regole della grammatica e della sintassi, che comunque sono essenziali quando si sceglie una professione legata alla scrittura. È necessario mettersi nei panni di chi legge, provare empatia nei suoi confronti. Anche tu, da utente, non vorresti mai trovarti di fronte un contenuto difficile, prolisso e pieno di giri di parole: ecco perché l’abilità in questo settore implica la capacità di arrivare dritti al punto, e di essere esaustivi senza dilungarsi troppo.
Quali sono i nostri consigli utili per scrivere bene? Scoprilo nelle prossime righe!
La semplicità
Cominciamo proprio con il suggerimento di base: perseguire sempre la semplicità. Ciò vale per tutti coloro che scrivono, dai web writers ai giornalisti.
Evita i vocaboli arcaici o complessi e i periodi eccessivamente articolati. Tra due sinonimi, prediligi quello usato da un maggior numero di persone. Il tuo obiettivo è coinvolgere il lettore, non dimostrare la tua cultura.
La conversazione diretta
Per stabilire un contatto con chi legge, spesso è preferibile rivolgersi direttamente al pubblico. Questo significa utilizzare il “tu” e il “voi” senza timore, al posto delle forme impersonali. I lettori non sono figure immaginarie, bensì reali e concrete: dimostra di averlo capito parlando con loro attraverso i tuoi testi.
Forma attiva e forma passiva
Nei contenuti per la rete, in molti casi è più efficace la forma attiva dei verbi.
Ciò non vuol dire che sia vietata quella passiva: anzi, in alcune circostanze essa è più elegante e rende meglio i concetti. Tuttavia non deve essere predominante, altrimenti c’è il rischio che la lettura risulti lenta e pesante.
Il periodo ipotetico
Il periodo ipotetico è un caposaldo della nostra lingua. È indispensabile adoperarlo in modo intelligente, sia per limitare le incomprensioni sia per ottenere un contenuto più scorrevole.
La congiunzione “se” è la scelta più adatta in tante situazioni. Al contrario, “qualora” e altre soluzioni simili potrebbero ostacolare la lettura e dare l’impressione di un testo “scolastico”, artificioso.
Frasi negative e positive
Tra i nostri suggerimenti per scrivere bene ce n’è anche uno che riguarda le frasi negative. Di nuovo, queste non vanno completamente evitate perché esistono nella lingua italiana, ma è importante che vi sia una maggioranza di frasi positive.
Queste ultime sono più incisive e persuasive. Le frasi negative potrebbero lasciar spazio a dubbi, e sono all’origine di diversi equivoci. “Ho impiegato poco tempo” e “non ho impiegato molto tempo” sembrerebbero due concetti uguali, ma in realtà le sfumature di significato sono differenti.
I periodi brevi
I migliori testi per il web sono composti da periodi brevi e concisi: del resto, i contenuti di questo tipo devono essere leggibili e fruibili da tutti. È fondamentale che gli articoli e i post per blog si leggano interamente in qualche minuto, e che l’utente non debba tornare più volte sulla stessa frase perché non l’ha capita.
Costruzioni logiche, sequenze ordinate, frase principale prima delle subordinate. Ovviamente ci sono le eccezioni, ma questa è la regola di base.
Una parola al posto della perifrasi
Ci sono copywriter che, per allungare il brodo, usano una definizione al posto della parola singola. Questo stratagemma va bene ogni tanto, per un effetto più evocativo e poetico: ma nella maggior parte dei casi è preferibile un solo vocabolo.
Per nostra fortuna, il lessico italiano ci aiuta tantissimo sotto questo aspetto. Ci sono termini che racchiudono concetti anche molto elaborati. Una cosa è dire “felice”, un’altra “lieto”, un’altra ancora “allegro”; “triste” è diverso da “malinconico”, da “disperato”, da “nostalgico”.
L’importanza di rileggere e modificare
Quando ci si dedica al copywriting, non si può pensare di scrivere un testo e di mandarlo subito dopo. È essenziale rileggerlo almeno una volta, per verificare che il discorso fili e che non ci siano refusi.
Prima di questa operazione, ti raccomandiamo di fare una pausa. È più probabile che si notino gli errori a mente fresca. Fai delle modifiche se necessario, assumendo sempre il punto di vista del lettore.
La punteggiatura
Tra i nostri consigli per scrivere bene è d’obbligo una parentesi sulla punteggiatura. Essa è indispensabile per un contenuto di successo, che sia un post, un articolo di giornale, il testo di una newsletter ecc.
Utilizza la virgola per i passaggi, i due punti per spiegare o ampliare un concetto, il punto e virgola per separare due elementi all’interno di un’idea più generale. Non esagerare mai con i punti esclamativi e con quelli di sospensione.
Leggere sempre
Per scrivere bene, bisogna leggere. Non è una frase fatta: la lettura ci permette di assimilare tutte le regole, di imparare nuovi vocaboli e di regalare un tocco in più ai nostri testi. Più leggi, meglio è!