Fai conoscere cosa fai
Presentare prodotti e servizi
La progettazione di un nuovo prodotto (o servizio) e lo sviluppo che ne consegue richiedono, tra l’altro, la definizione di una strategia di marketing che dovrà essere strutturata per comunicare con il target di riferimento. per un approccio di marketing al passo con i tempi sarà necessario coniugare l’offline con l’online, in una prospettiva di condivisione dei medesimi obiettivi. È chiaro che quando si lancia un prodotto nuovo non ci si può limitare a comunicare semplicemente la sua esistenza; serve anche instaurare una relazione con i clienti.
Come prESENTARE UN PRODOTTO O SERVIZIO
La definizione di una strategia di Digital PR
In previsione del debutto sul mercato di un nuovo prodotto è fondamentale mettere a punto una strategia di Digital PR: è necessario presentare su tutti i canali di comunicazione le sue caratteristiche, perché è solo in questo modo che si ha l’opportunità di valorizzarlo come si deve, anche con l’intento di anticipare le domande o perfino le critiche delle persone.
La trasparenza è una dote di cui non si può fare a meno sul piano della comunicazione aziendale, così che l’intero staff sia conscio della USP, la Unique Selling Proposition del prodotto, cioè di quelle caratteristiche che rendono il prodotto speciale agli occhi dei potenziali clienti e che quindi devono essere comunicate in modo chiaro e preponderante.
Buyer personas: la ricerca del target
Già, ma chi sono questi potenziali clienti? Se si vuol essere certi di individuare gli strumenti di marketing digitali più adatti per l’immissione sul mercato di un prodotto nuovo, non si può fare a meno di identificare i canali online che vengono utilizzati dai possibili acquirenti: quelli che nel gergo del marketing sono definiti buyer personas. Esaminare la buyer personas permette di sapere che lavoro svolge e quale funzione riveste, il che è fondamentale in modo particolare nel caso di un prodotto destinato al mercato business to business. Al tempo stesso, è possibile identificare i canali social e gli strumenti che la buyer personas è solita adoperare. Sempre tenendo come esempio di riferimento un target business to business, si può ipotizzare che tra le tante piattaforme social impiegate dai potenziali clienti un ruolo privilegiato spetti a LinkedIn. Essere consapevoli della professione dei possibili acquirenti, inoltre, permette di prevedere con un certo grado di accuratezza quanti utenti potranno essere raggiunti tramite il canale.
La definizione dei contenuti
Dopo aver preso in esame la buyer personas si può studiare in che modo raccontare il prodotto e quali aspetti mettere in evidenza. Nella maggior parte dei casi è intorno agli hot prospects che si costruisce il lancio di un prodotto nuovo: si tratta dei clienti effettivi che hanno già dimestichezza con il marchio e di conseguenza possono essere raggiunti con più facilità. Questi, inoltre, possono dare vita a un effetto onda interagendo con altre persone e parlando loro del prodotto. A seconda del prodotto, e anche dei clienti, si può capire se convenga proporre un contenuto di tipo promozionale, di tipo informativo, di tipo educativo, e così via. Per conquistare l’attenzione di coloro che, invece, non conoscono ancora il marchio, una buona idea è quella che prevede di offrire una prova del prodotto gratuito, tramite la spedizione di un campione omaggio.
Digital marketing: come integrare i vari strumenti
Sono tanti i benefici che scaturiscono dal marketing
digitale, e tra questi uno dei più importanti consiste nella possibilità di
tracciare un gran numero di parametri: per esempio, quanti clic ha ottenuto un banner, quante volte è stata visualizzata una landing page, quante persone hanno deciso di comprare il prodotto dopo aver visto su Facebook il relativo post sponsorizzato, e così via… Affinché ciò sia possibile, ad ogni modo, occorre una completa integrazione dei vari strumenti che vengono adoperati, perché così si può dare vita a una strategia di omni channel marketing.
Il budget che si ha a disposizione deve essere destinato a diverse attività: una parte, per esempio, per lo sviluppo della strategia digitale e per la sua gestione; un’altra parte, invece, per tutto ciò che ha a che fare con la promozione online. Strumenti come Facebook Ads o come Google Ads si rivelano molto utili in modo particolare nel corso della fase di lancio, e cioè nel momento in cui il prodotto non è ancora conosciuto: queste risorse, infatti, possono essere utilizzati per intercettare i clienti potenziali – cioè le buyer personas di cui abbiamo parlato in precedenza – in modo da conquistare il loro interesse e destare la loro curiosità. Una strategia Seo, invece, deve essere attivata qualora si decida di presentare al pubblico il nuovo prodotto nel contesto di un sito web realizzato apposta per questo. Ma la Seo da sola non basta, e deve essere integrata da campagne PPC, e soprattutto dal content marketing, grazie a cui l’iter di posizionamento del sito può essere accelerato e gli obiettivi auspicati possono essere conseguiti in tempi più rapidi.