Content is the King
Content Marketing
Quando ci si riferisce al content marketing si allude all’insieme delle modalità con cui si creano contenuti testuali e grafici per promuovere un brand (o prodotto/servizio), con la finalità di informare l’utente e creare un engagement per guidarlo fino all’acquisto.
Strategia e definizione degli obiettivi
Come fare Content Marketing
La definizione degli obiettivi è alla base di una corretta pianificazione di qualsiasi strategia di content marketing. Per arrivare ai risultati auspicati è necessario averli ben chiari sin dall’inizio: un conto è voler accrescere la brand awareness, un conto è desiderare un aumento delle vendite, e così via. Dopo che gli obiettivi sono stati identificati, poi, è necessario badare agli indicatori chiave di prestazione, i cosiddetti KPI.
Ipotizzando che l’intento sia quello di generare un maggior numero di lead, per esempio, può essere utile tenere sotto controllo i nuovi contatti che ogni mese si registrano alla newsletter o quelli che richiedono maggiori informazioni.
La definizione dei KPI, e degli stessi obiettivi, dovrebbe basarsi sul metodo SMART, acronimo che sta per Specific, Measurable, Agreed-Upon, Realistic, Time-based: vuol dire che gli obiettivi devono essere specifici, devono poter essere misurati, devono essere pertinenti, devono essere realistici e devono basarsi sul tempo. È evidente che quando gli obiettivi non possono essere misurati diventa complicato verificare se la strategia messa in atto va bene o meno e se si stanno compiendo dei progressi.
La scelta del target
Il conseguimento degli obiettivi attraverso il content marketing presuppone la creazione di contenuti specifici a seconda della tipologia di pubblico a cui si ha in mente di rivolgersi. A prescindere dal settore di riferimento, esistono varie tipologie di pubblico che possono essere raggiunge e influenzate da quello che si andrà a pubblicare. Il metodo più efficace per creare dei contenuti in linea con le necessità delle varie target audience è rappresentato dalla definizione delle customer personas, grazie a cui è possibile scomporre caratteristiche come la posizione geografica, gli interessi, le specifiche esigenze e ovviamente i dati demografici. Per avere informazioni più precise sulle customer personas è consigliabile coinvolgere lo staff delle vendite, che giorno dopo giorno si trova a interagire con gli utenti e a rispondere alle loro domande: di conseguenza ha a disposizione tutte le informazioni utili in relazione ai bisogni dei clienti.
APPROFONDIAMO
È fondamentale produrre contenuti di qualità, e cioè in grado di dare ai lettori spunti di interesse ed essere utili. Ci sono, poi, diversi accorgimenti che si possono adottare per fare sì che i post risultino ancora più attraenti. Per esempio, inserire delle call to action al termine di tutti i contenuti, senza dimenticare i video, in modo da invitare gli utenti a compiere una specifica azione in linea con gli obiettivi che ci si propone di raggiungere. Non bisogna dimenticare, poi, di mettere in evidenza i tasti per le condivisioni sui social network. A interessare i lettori sono soprattutto i titoli: spesso è in base a quelli che le persone decidono se valga o meno la pena di leggere un post o di guardare un video. È importante che i titoli siano sì interessanti, ma anche veritieri e pertinenti.
La concorrenza deve essere monitorata ed esaminata con la massima attenzione. Ciò vuol dire, per esempio, badare ai contenuti che i competitor sviluppano, ma anche a come interagiscono sui social network e in generale alla loro community. In questo modo, tra l’altro, è possibile rendersi conto se c’è una tipologia di pubblico che ci si è dimenticati di prendere in esame nella propria strategia. Dopo aver identificato il target che si ha intenzione di raggiungere, conviene focalizzarsi sugli utenti con i quali si è già connessi, anche per verificare quali sono più ricettivi rispetto ai contenuti che vengono proposti loro. Nel caso in cui ci si accorga della mancanza di un segmento significativo del target considerato, per esempio con il supporto di Google Analytics, è opportuno domandarsi il motivo.
Per una creazione accurata del piano dei contenuti, si deve sempre pensare agli obiettivi a cui si tende. A seconda dei casi, ma anche dei trend online più significativi del momento, si può decidere se pubblicare dei post su blog, delle infografiche o dei video tutorial come contenuti informativi con l’aiuto dei quali incrementare le vendite. Essere consapevoli di ciò che interessa al pubblico è fondamentale, ed è per questo che occorre capire come risponde la target audience e quali sono le tipologie di contenuto che più delle altre catturano la sua attenzione. Anche da questo punto di vista, non fa male gettare uno sguardo al modus operandi dei concorrenti, così da capire quali sono i contenuti che raggiungono i risultati migliori: i blog post più brevi o i long form content? E ovviamente questo è solo un esempio tra i tanti a disposizione.
Il piano editoriale può essere redatto come un calendario grazie a cui prendere nota degli eventi più importanti: per esempio, le vacanze, le ricorrenze o anche solo delle conferenze. Sono tutte occasioni che si presentano nel corso dell’anno e che vale la pena di sfruttare. In virtù di un calendario di questo tipo, si ha l’opportunità di definire le date di pubblicazione, e quindi la frequenza di pubblicazione, dei vari contenuti. Il content plan può sempre essere modificato con il passare del tempo: se ci si accorge che i risultati migliori arrivano grazie ai post pubblicati in specifici giorni della settimana, sarà opportuno incentrare il proprio piano strategico su quelli. Il supporto fornito da un calendario editoriale è sempre prezioso, anche perché aiuta a capire quali sono i tratti in comune tra post differenti: una buona soluzione per ottimizzare i propri obiettivi e capire quali sono i topic che funzionano.editoriale
I contenuti devono essere Seo friendly, perché non può esistere una strategia di content marketing che non tenga conto della Seo (e vale anche il viceversa, ovviamente). L’ottimizzazione per i motori di ricerca, infatti, è in grado di accrescere in misura rilevante tanto la visibilità quanto la portata dei contenuti che si redigono e si pubblicano. È vero che i social media rendono più semplice arrivare al proprio target di riferimento, ma con una strategia Seo si fa qualcosa di diverso: si lavora in modo che le pagine del sito siano visibili a coloro che sono alla ricerca di prodotti o di contenuti simili a quelli che si propongono.