Quando si parla di valorizzare la propria figura come imprenditore, professionista, brand e persona non è possibile evitare di realizzare una strategia in grado di convincere le persone a fidarsi di quello che diciamo sui social network, su un blog o su un sito web.
Ciò che bisogna seguire è una strategia di Personal Branding, che ci permette di seguire dei percorsi efficaci e di presentarci agli altri nel modo più efficiente, attraverso contenuti coerenti e funzionali.
Il Personal Branding ci permette di essere credibili, di mettere in risalto i nostri punti di forza e ci rende unici all’interno di un contesto pieno di persone che svolgono la nostra stessa attività, che promuovono prodotti, servizi o contenuti simili.
Tuttavia, è importante non commettere passi falsi, per questo motivo abbiamo raccolto all’interno di questo articolo una serie di cose da non fare quando si punta al Personal Branding.
Che cosa è (e) non è il Personal Branding
La promozione della propria persona è un’attività che acquista sempre più importanza nella nostra società, perché viviamo in un’era dove ogni singola professione, evento e attività è sponsorizzato a chiunque, in qualsiasi momento e ovunque.
La società di oggi è circondata da migliaia di persone che non si riconoscono più in quello che stanno facendo e hanno voglia di reinventarsi e realizzarsi. Sono tante altre, invece, le persone che hanno trovato la loro strada e vogliono promuovere ciò che fanno nel modo migliore.
Il Personal Branding risponde alle domande più spinose: chi sono, cosa faccio e come gli altri percepiscono ciò che faccio. Avere un’ottima strategia di promozione della propria persona non significa avere una buona reputazione e viceversa. Lo stesso discorso vale per la professionalità della persona, che può essere eccellente o disastrosa e può essere in contrasto con la strategia di Personal Branding già avviata.
A differenza della reputazione o professionalità di un imprenditore, il personal branding può essere costruito a tavolino e funziona anche quando un individuo non lavora. Le persone, infatti, possono essere attirate e influenzate in qualsiasi momento con un semplice contenuto, un modo di comunicare e anche attraverso un breve video di pochi secondi.
Quali sono gli errori da evitare
Che tu sia un neo-imprenditore/imprenditrice o un imprenditore/imprenditrice di successo, un individuo con una professione di successo o un freelance che ha appena cambiato vita e iniziato una nuova professione, questi sono gli errori da non commettere mai quando si vuole fare Personal Branding:
1. Essere credibile ma non sembrarlo
Prendiamo la famosa citazione di Jeff Bezos sul Personal Branding “Il personal brand è quello che le persone rimaste dicono di te quando esci da una stanza”, tradotto: Non dire quello che non puoi fare. Quando siamo online spesso commettiamo l’errore di esagerare, credendo che nessuno potrà mai controllare i fatti come sono realmente, invece è l’esatto opposto.
La trasparenza e l’onestà sono alla base di qualsiasi strategia vincente e basta un semplice controllo per vedere se quello che viene comunicato su un profilo social è tutto vero oppure tutto un grande fake.
2. Non prestare attenzione alla propria reputazione online
Il lato oscuro della rete è che tutto resta e può essere trovato, anche a distanza di anni. Ciò significa che una persona può trovare conversazioni sconvenienti, commenti negativi e recensioni che rendono debole la propria reputazione. La stessa cosa accade per le note positive.
L’aspetto fondamentale è che tu, come persona individuale o titolare di un’attività commerciale/brand, sei consapevole di quel che si dice di te. Il monitoraggio della reputazione è un aspetto che molti sottovalutano e che, invece, rappresenta un dato fondamentale per la costruzione di una strategia di Personal Branding efficace.
3. Occupare un posto che non ti appartiene
Prendi ciò che ti spetta e sii consapevole del tuo posizionamento in rete. Valorizza le tue competenze e comprendi dove, quando e a chi proporle. Non perdere tempo analizzando le mosse di figure, marchi e aziende di altri settori lontani dal tuo.
4. Non curare la propria comunicazione
Puoi anche avere una pagina ben curata e strutturata ma se lasci un silenzio assordante darai al grande pubblico solo la percezione di non saper comunicare con loro. Esistono molti strumenti e i contenuti che puoi condividere con il tuo pubblico: puoi parlare semplicemente di te o di come trovi le soluzioni nel tuo ambito professionale, puoi ironizzare su tuoi stessi errori e condividere alcuni dei momenti più importanti.
5. Farsi prendere troppo dall’entusiasmo
Hai investito tanto denaro, tempo e sacrifici per raggiungere i tuoi obiettivi, per realizzare una tua identità e come qualsiasi individuo vuoi condividere con il mondo che “ce l’hai fatta” e hai il bisogno di condividere la tua mission con tutti.
L’entusiasmo è senza dubbio un elemento potente, in grado di muovere montagne, ma gridare continuamente chi sei e cosa fai, condividere gli stessi contenuti, non porta a niente di buono.
Una strategia di Personal Branding è in grado di equilibrare l’ego che c’è in noi e di farci acquisire una sicurezza tale da non rendere necessario ripetere fino all’esaurimento chi siamo e cosa facciamo per convincere le persone a contattarci.
Conclusioni
Imparare da questi errori che un po’ tutti commettiamo come singoli individui, sia nel privato che nella vita professionale, ti permette sicuramente di essere in vantaggio rispetto alla maggior parte dei tuoi competitor.
Un ultimo consiglio, prima di realizzare una tua strategia di Personal Branding, è di prendere carta e penna. Scrivi su un foglio quali sono i tuoi valori e i tuoi sentimenti, affianco aggiungi le tue esperienze di vita personale e di lavoro. Successivamente, scrivi il tuo modo di approcciarti agli eventi, le tue competenze e gli strumenti che hai a disposizione per risolvere i problemi.
Se non conosci questi elementi, che rappresentano la base della tua personalità professionale, prima di promuovere te stesso devi imparare a conoscere le caratteristiche che ti differenziano dai competitor. Perché il Personal Branding è anche questo, uno strumento utile per scavare a fondo dentro la propria persona e scoprire elementi caratteriali nascosti che, molto spesso, possono essere utili per brillare.