Quali sono gli step in cui si articola una strategia di personal branding di successo? Il blog è solo una delle tante risorse su cui si può fare affidamento per la progettazione e la diffusione dei propri contenuti. Escludere tutte le altre opportunità offerte dalla Digital PR vuol dire rinunciare alle infinite potenzialità della Rete. Nel novero dei formati a cui conviene ricorrere per la produzione di contenuti per il content marketing e per la loro pubblicazione ci sono le infografiche, i modelli pronti e le guide PDF, ma anche le tabelle comparative e i glossari. Non ci si può dimenticare, inoltre, delle collezioni curate, delle raccolte di link, delle checklist e dei piani di azione. Come si può intuire, i contenuti che possono essere realizzati sono tanti e di svariate tipologie.
Seo – Search Engine Optimization
Uno dei primi passi da prendere in considerazione per ottenere visibilità è essere presenti nei risultati dei search engine, pertanto sarà indispensabile selezionare le giuste parole chiave su cui lavorare. Si tratta, in particolare, di comprendere quali termini vengono utilizzati dalle persone nel momento in cui compiono una ricerca su Google: ovviamente ci si deve concentrare sulle ricerche che hanno un’attinenza con il campo di cui ci si occupa, con i prodotti che si mettono a disposizione e con i servizi che si offrono. In alcuni casi può essere utile basarsi, più che su parole chiave, su frasi chiave, cioè keyword lunghe: per esempio “corso di matematica online” se si è un insegnante, oppure “fitness per persone anziane” se ci si propone come personal trainer. L’importante è individuare una frase che rispecchia nel migliore dei modi il personal brand, inclusi i servizi offerti.
Personal branding: tempo e impegno
Certo, si può fare personal branding anche con il blog e la seo: ma è bene essere consci del fatto che si tratta di uno strumento che richiede tempo e, di conseguenza, molta pazienza. La sua gestione merita cura e attenzione, oltre che competenze di tipo autoriale. Non c’è niente di più deleterio di un blog che, pur apparendo ben fatto, non viene aggiornato da tempo: dà la sensazione di essere abbandonato a sé stesso, e questo non fa che compromettere l’immagine di chi con quel blog si vorrebbe far conoscere. È tipico partire in preda all’entusiasmo e poi trascurare il blog a mano a mano che il tempo passa, magari perché non si hanno più idee: ma questo sarebbe un enorme spreco. Ancora oggi, infatti, i blog continuano a essere validi alleati per chi ha la necessità di farsi scoprire da potenziali clienti e vuole conquistare il loro gradimento.
Fare personal branding con un sito web di presentazione
Anche la gestione di un sito web di presentazione delle proprie competenze rientra tra le opportunità da cogliere nel contesto di una strategia efficace di personal branding. Il sito non è solo importante, ma è – senza mezzi termini – indispensabile: tutta la comunicazione che si produce e si diffonde deve partire proprio da qui. È fondamentale, però, saper sfruttare al massimo il sito, per esempio usandolo come un hub che permetta di raccogliere, e quindi di trovare, tutto ciò che si mette a disposizione degli utenti. Ecco perché il sito deve includere i link ai profili social e i contenuti in cui si parla dei servizi e dei prodotti offerti; sarebbe auspicabile, poi, inserire delle recensioni.
Il sito inteso come estensione del biglietto da visita
Il sito web è il biglietto da visita con cui ci si presenta al mondo, ed è questa la ragione per la quale deve essere curato in ogni dettaglio, sia dal punto di vista formale che sul piano dei contenuti. Può essere intelligente rivolgersi a un professionista, se si ritiene di non possedere le competenze necessarie per agire da soli; qualora, invece, si intenda procedere in autonomia, si dovrà iniziare acquistando un dominio e un hosting, per poi installare WordPress e dedicarsi alla costruzione del sito.
La costanza e la coerenza, due doti fondamentali
La costanza è una qualità indispensabile per avere successo in Rete e per fare personal branding. Questo vuol dire, tra l’altro, che la quantità è importante al pari della qualità: il che non deve indurre a produrre contenuti su contenuti solo con l’intento di guadagnare in visibilità, ma comunque deve far capire che essere sempre presenti su Internet è fondamentale. Come dire: occorre essere sul pezzo, quasi come in una catena di montaggio basata su produzione e pubblicazione di contenuti. È il cosiddetto web publishing, un’attività che non può prescindere dalla qualità ma neppure dalla quantità. Si tratta di diventare editori di sé stessi, con tutto l’impegno che ciò comporta: c’è bisogno, infatti, di abilità specifiche in ambito di marketing strategico e al tempo stesso servono delle competenze editoriali, a prescindere dal settore in cui si lavora.
Farsi ricordare dalle persone
Lavorare sul personal branding comporta anche agire sulla brand awareness: questa corrisponde alla riconoscibilità del proprio marchio. In termini concreti, è importante ricordare la propria presenza alle persone senza soluzione di continuità, presentando sé stessi come una risposta alle loro esigenze e come una soluzione ai loro problemi. Non è un luogo comune affermare che nell’era del digitale si va di fretta e ci si distrae con facilità: in uno scenario di questo tipo, diventa fondamentale la costanza dal punto di vista editoriale per la costruzione dell’edificio del proprio brand personale. Un mattone dopo l’altro, si sarà in grado di conquistare la mente e la memoria delle persone.
I contatti
Infine, un ultimo aspetto su cui ci si deve focalizzare in fase di personal branding è la raccolta dei contatti. Per esempio, può essere un’idea intelligente quella di offrire delle informazioni in cambio della registrazione a una mailing list: un modo per ottenere i contatti delle persone e, soprattutto, avere il permesso di contattarle. I contenuti che possono essere messi a disposizione sono potenzialmente infiniti: l’importante è essere regolari nella pubblicazione e nell’invio, sempre cercando di andare incontro alle aspettative e alle esigenze dei destinatari.