Ogni anno le principali testate giornalistiche di settore e i blog più seguiti dai titolari di imprese, marketers e agenzie web, analizzano tutte le grandi strategie di rebranding effettuate nel corso dei mesi dalle aziende più conosciute al mondo e stilano una lista dei migliori rebranding che hanno lasciato maggiormente il segno.
Il rebranding è una mossa strategica che le aziende utilizzano per rinnovarsi, per evolversi o per meglio rispecchiare l’immagine che vogliono comunicare al loro pubblico. Se ben fatto, può dare un nuovo slancio a un’azienda, attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti. Ma non è sempre facile decidere di cambiare, soprattutto se il marchio è diventato iconico e possiede un bacino di utenti fidelizzati molto ampio.
Talvolta, però, occorre scommettere su una nuova immagine per restare al passo con i tempi e mantenere una posizione di rilievo nel mercato, soprattutto in questo periodo in cui i mercati si evolvono velocemente e il pubblico aumenta sempre più la propria consapevolezza.
Per questo motivo, solo nel 2022 sono state tante le aziende famose che hanno scelto di rinnovarsi e nei prossimi paragrafi andremo a vedere quali sono i 5 migliori branding che hanno lasciano un segno evidente con il loro cambiamento di immagine.
Rebranding: 5 aziende che hanno lasciato il segno nel 2022
Nell’ultimo anno abbiamo assistito a numerosi cambiamenti che hanno coinvolto gran parte dei mercati, per questo motivo le aziende che andremo ad elencare in questo paragrafo coinvolgono diversi settori, a partire dal food & beverage fino alle soluzioni tech e al settore del lusso.
Secondo le migliori testate di settore, infatti, i 5 migliori rebranding del 2022 sono stati effettuati dalle seguenti imprese:
- Mozilla – La società di software che si è occupata di sviluppare il famoso browser Firefox, ha deciso di cambiare il proprio nome diventando MZLA Technologies Corporation. Un cambiamento notevole sia per la brand awareness che dal punto di vista economico. Infatti, questo rebranding ha l’obiettivo di sottolineare l’importanza della diversificazione del loro portafoglio prodotti.
- Pepsi – La compagnia ha deciso di cambiare il logo, rendendolo più minimalista e moderno. La nuova veste grafica ha uno stile tridimensionale e utilizza un nuovo font, mantenendo la tradizionale combinazione di rosso, bianco e blu. Un cambio d’immagine molto apprezzato dal pubblico e al tempo stesso anche da marketers ed esperti di settore.
- Cadillac – Il marchio di vetture di lusso ha deciso di cambiare il proprio logo rendendolo più moderno e minimalista per poter adattarsi alle nuove esigenze estetiche delle generazioni moderne. La nuova immagine è stata presentata con una campagna pubblicitaria durante il Super Bowl, sottolineando il forte impegno dell’azienda nel futuro della mobilità elettrica. Non c’è bisogno di sottolineare quanta rilevanza ha ottenuto durante l’evento più atteso negli Stati Uniti e nel mondo.
- Oracle – La compagnia ha deciso di adottare un nuovo brand che include al tempo stesso un nuovo logo, uno slogan e un’immagine di marca. Il nuovo brand, battezzato “Innovare. Fare. Crescere.” mira a comunicare la filosofia dell’azienda di combinare l’innovazione con l’esperienza per aiutare gli imprenditori a far crescere i loro affari.
- McDonald’s – Il fast food più conosciuto e amato nel mondo ha deciso di rinnovare l’immagine dei suoi ristoranti rendendoli più moderni e accoglienti. A partire dal design rinnovato, fino a nuovi macchinari e un’illuminazione più naturale che rendono l’atmosfera più confortevole.
No Rebrading No new Costumers: perché rinnovare il proprio brand è fondamentale
Come accennato prima Il rebranding è una pratica sempre più diffusa nel mondo del business e del marketing, consiste nel rinnovare l’immagine e l’identità di un’azienda per rispondere alle esigenze del mercato e dei consumatori. Si tratta di un processo lungo e complesso che può coinvolgere diversi aspetti come il logo, il nome, gli slogan, i colori e la comunicazione.
La scelta può essere motivata da molteplici ragioni, come la necessità di rinnovare un’immagine obsoleta, di adeguarsi ai nuovi trend del mercato, di differenziarsi dai concorrenti, rispondere alle esigenze dei clienti, entrare in nuovi mercati, rimediare a crisi di reputazione, di migliorare la percezione dei prodotti o perfino di cambiare completamente direzione o missioni aziendale.
In aggiunta, una strategia di rebranding può anche rappresentare una mossa di marketing importante per aumentare la visibilità di un’azienda, creare una maggiore rilevanza del marchio, incanalare nuova linfa vitale verso il business, interagire in modo più diretto ed efficace con i consumatori e, da non sottovalutare, migliorare la customer experience.
Lo storico rebranding di Apple (1997)
Un esempio di rebranding ancora oggi molto noto, che rappresenta una nota fondamentale per la storia del business, è stato effettuato dal celebre marchio Apple nel 1997: durante un periodo di grave crisi finanziaria e di identità, il marchio decise di affidarsi al consulente Steve Jobs per ristrutturare l’immagine aziendale.
Lo stesso Jobs rimase molto critico sulla precedente identità di Apple, considerandola obsoleta e confusa, e iniziò ad ideare un nuovo logo rappresentativo della nuova era aziendale. Da quel momento, la mela con il morso diviene il simbolo di eccellenza della tecnologia al quale tutti sono abituati.
Conclusioni
Attraverso questo articolo hai ben compreso quanto sia complessa un’operazione di rebranding ma, se svolta in maniera impeccabile, permette di incrementare notevolmente la propria visibilità.
Questa strategia richiede una diligente pianificazione e un’appropriata gestione del cambiamento, perché ogni singola modifica può rappresentare un rischio per il marchio e le sue proprietà, cambiando spesso molto anche alla percezione dei clienti.
In definitiva, possiamo definire il rebranding come una pratica fondamentale per tutti quei brand che desiderano rimanere competitivi e rilevanti nel mercato, che necessitano di invogliare i clienti e dialogare a fini di storytelling per acquisire la loro attenzione, ma anche per le aziende che vogliono intraprendere nuovi percorsi esperienziali ad alto impatto.
È essenziale tener presente che il rebranding non deve essere visto come una modifica discontinua ma come un processo evolutivo e costante, in modo che il brand esprima sempre al meglio i propri valori e il proprio posizionamento di mercato.
Non resta che attendere le nuove strategie di rebranding previste per il 2023 e analizzarle per poter acquisire nuove idee e competenze!